La motivazione in ordine alla valutazione delle pubblicazioni non può risolversi in un’apodittica affermazione di congruità e sufficienza, senza che si provveda a dar conto delle ragioni in base alle quali si è pervenuti a tale conclusione in sede di valutazione; pertanto è illegittima la valutazione collegiale che risulti essere tautologica, non consentendo ab externo all’interprete di poter ricostruire l’iter logico seguito dalla commissione per giungere ad una valutazione negativa.