ASN

L’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) è il titolo richiesto dall’art. 16 della l. n. 240/2010 (Legge Gelmini) per partecipare ai concorsi indetti dai singoli Atenei italiani per la chiamata dei professori di I o II fascia, attestando la loro qualificazione scientifica.

L’Abilitazione si ottiene a conclusione di una procedura di valutazione (non comparativa) di competenza del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), a cui spetta la nomina delle Commissioni per i singoli Settori concorsuali.

L’Abilitazione Scientifica Nazionale è una procedura che si svolge senza soluzione di continuità durante tutti i mesi dell’anno.

L’Abilitazione ha durata di 9 anni e prevede requisiti distinti per le funzioni di professore di I e di II fascia.

L’attribuzione dell’abilitazione avviene con motivato giudizio fondato sulla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche, previa sintetica descrizione del contributo individuale alle attività di ricerca e sviluppo svolte, ed espresso sulla base di criteri e parametri differenziati per funzioni e per settore concorsuale.

I regolamenti che disciplinano il procedimento di attribuzione dell’abilitazione prevedono i meccanismi di verifica quinquennale dell’adeguatezza e congruità dei criteri e dei parametri di giudizio; i termini e modalità di presentazione della domanda, di partecipazione e espletamento delle procedure di abilitazione, distinte per settori concorsuali; la garanzia della pubblicità degli atti e dei giudizi espressi dalle commissioni giudicatrici; l’istituzione per ciascun settore concorsuale di un’unica commissione nazionale di durata biennale (i commissari sono sorteggiati all’interno di liste); la preclusione, in caso di mancato conseguimento dell’abilitazione, a presentare una nuova domanda, per lo stesso settore e per la stessa fascia o superiore, nei dodici mesi successivi alla data di presentazione della domanda e, in caso di conseguimento dell’abilitazione, a presentare una nuova domanda, per lo stesso settore e per la stessa fascia, nei quarantotto mesi successivi al conseguimento della stessa.

Nello specifico, le modalità di espletamento delle procedure finalizzate al conseguimento dell’abilitazione sono state disciplinate inizialmente dal regolamento attuativo emanato con il D.P.R. n. 222/2011; oggi sono contenute nel regolamento attuativo emanato con D.P.R. n. 95/2016 (Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 222, concernente il conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari, a norma dell’articolo 16 della legge 30 dicembre 2010, n. 240), il quale disciplina i criteri di valutazione da adottare, le sedi delle procedure, il funzionamento della Commissione nazionale per l’abilitazione alle funzioni di professore universitario di prima e di seconda fascia, le operazioni di sorteggio dei componenti della Commissione e le modalità di espletamento dei lavori delle commissioni.

I criteri (qualitativi) ed i parametri (quantitativi) per la selezione dei membri delle Commissioni e per la formulazione dei giudizi sui candidati all’abilitazione, come previsto dall’art. 16, 2° comma, l. n. 240/2010, sono definiti con D.M. n. 120/2016 (Regolamento recante criteri e parametri per la valutazione dei candidati ai fini dell’attribuzione dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori universitari, nonché le modalità di accertamento della qualificazione dei Commissari, ai sensi dell’articolo 16, comma 3, lettere a), b) e c) della legge 30 dicembre 2010, n. 240, e successive modifiche, e degli articoli 4 e 6, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 4 aprile 2016, n. 95).

Il D.M. n. 589/2018, con i relativi allegati, reca la “Determinazione dei valori-soglia degli indicatori di cui agli allegati C, D ed E del D.M. 7 giugno 2016, n. 120” per i candidati all’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario, distintamente per la prima fascia e per la seconda fascia (art. 2), per gli aspiranti commissari (art. 3), nonché le specifiche utili ai fini del calcolo dei suddetti indicatori (art. 4).

Per quanto riguarda l’individuazione, la determinazione, la rideterminazione dei macrosettori e dei settori concorsuali si vedano il D.M. 4.10.2000, il D.M. n. 336/2011, il D.M. n. 159/2012, il D.M. n. 855/2015, il D.M. n. 494/2016.

Quanto alla tornata 2021/2023, in data 26.2.2021 è stato pubblicato il bando per la tornata 2021/2023 dell’abilitazione scientifica nazionale (ASN) con il Decreto Direttoriale n. 553/2021.

Il bando è stato successivamente integrato con Decreto Direttoriale n. 589/2021.

In data 14.4.2021 il MIUR (oggi MUR) ha pubblicato il testo coordinato del D.D. n. 553/2021, come rettificato dal D.D. n. 589/2021.

Il D.L. n. 198/2022 con l’art. 6, comma 8 ha istituito un VI e ulteriore quadrimestre nell’ambito della tornata di ASN 2021-2023.

I Candidati potranno così presentare domanda a partire dal 7.2.2023 al 7.6.2023.

I lavori delle Commissioni dovranno concludersi il 7.10.2023.

Pertanto, l’incarico delle Commissioni nazionali è stato prorogato fino al 31.12.2023.

L’abilitazione scientifica nazionale è disciplinata nel rispetto di ulteriori principi sanciti da atti ministeriali, dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.