Al Consiglio di Dipartimento compete di individuare il candidato più idoneo, partendo dai giudizi della Commissione e attenendosi ai consueti parametri generali della logicità e ragionevolezza della scelta, in relazione all’interesse pubblico da soddisfare (relativo alle esigenze e agli obiettivi strategici della struttura) e all’adeguata considerazione delle posizioni individuali dei concorrenti, senza compiere una nuova e illegittima valutazione sui curricula.
Nel caso di specie, il Consiglio di Dipartimento, in piena conformità di legge e di regolamento, ha ragionevolmente e logicamente motivato in ordine
alla proposta di chiamata del candidato prescelto fra gli idonei, valorizzando l’esigenza, esplicitata già nella delibera di richiesta del posto, precedente al bando, che era quella di potenziare la ricerca e la didattica, e solo il profilo il candidato vincitore compendiava entrambe le esigenze, assicurate, peraltro, da un candidato con l’esperienza di un professore associato.
E’ conforme a legge l’operato della Commissione che, pur tenendo conto degli standard di cui al DM 344/2011, li attualizzi in base alle diverse necessità dei docenti di prima fascia, valendosi di quella possibilità di adattamento in relazione alla tipologia e all’ambito concorsuale del posto messo a concorso, con il solo limite di evitare di procedere alla creazione di nuovi standard non conosciuti.