La ratio ispiratrice della disciplina della causa di incompatibilità di cui all’art. 18, comma 1, lett. b della L. n. 240 del 2010 induce a ritenere che la stessa sia applicabile anche a fronte di un professore in quiescenza, rilevando in modo decisivo il solo dato costituito dall’affidamento di insegnamenti a contratto, come dato idoneo a creare un legame tra il professore ed il dipartimento che generi un rischio di “inquinamento” della selezione pubblica. Pertanto, deve essere caducato i l decreto di nomina del vincitore di una selezione pubblica per un posto da ricercatori di tipo A che sia il nipote di un professore in quiescenza titolare di insegnamenti “a contratto” nel medesimo dipartimento.
Tar Toscana, sez. IV, 29.3.2025, sent. n. 567
PROFESSORE ORDINARIO – TEMPO DI VALUTAZIONE – SINDACATO GIURISDIZIONALE – DISCREZIONALITA’ TECNICA – VALUTAZIONE A CORPO – DIFETTO DI INTERESSE A RICORRERE – SETTORE CONCORSUALE 12/G1 – SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE IUS/17 – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA – RIGETTO