Nell’ambito di una procedura per la selezione di un professore di prima fascia, qualora gli atti gravati siano meri atti interni e l’amministrazione non abbia ancora emesso alcun giudizio sia con riferimento alla richiesta di esclusione della parte controinteressata dalla competizione, sia con riguardo all’esito della valutazione dei curricula dei candidati – ben potendo, dunque, ancora il ricorrente risultare vincitore della procedura a prescindere dall’esclusione della controinteressata – non sussiste il pregiudizio grave e irreparabile, con la conseguenza che viene a mancare uno dei presupposti previsti dalla legge per la concessione della misura cautelare.
Tar Lazio, Roma, sez. III ter, sent. n. 19198 del 31.10.2024
PROFESSORE ASSOCIATO – EQUIPOLLENZA DEI TITOLI STRANIERI – UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA – ACCOGLIMENTO